venerdì 28 novembre 2014

A tutto scout: quali rilevazioni statistiche e non, utili nella pallavolo

Come promesso, ecco un nuovo articolo: articolo dedicato ad un argomento ancora non trattato nei precedenti post: lo scout e le rilevazioni statistiche.

Prima di cercare di capire scout si / scout no, quali utilizzare ecc.
Andiamo prima a vedere quali sono le 4 macro utilità per cui è utile utilizzare lo scouting nella pallavolo:

1) vedere la prestazione della squadra e dei singoli giocatori in modo più oggettivo (sia durante la partita ma soprattutto dopo)

2) Studiare l'avversario (Prima e durante la gara)

3)Fatto in modo qualitativo: serve per capire su cosa bisogna lavorare meglio in allenamento, o come si sono allenati i giocatori in allenamento

4)Studio-analisi delle caratteristiche del match: per un'analisi di campionato, di una certa squadra ecc.

Classifichiamo le tipologie di scout:
- Temporalità: Prima, durante, Post Partita
- Strumenti utilizzati: Foglio, Foglio + video, Elettronico (Pc, Ipad ecc), Elettroncio + video
- Struttura: a) Efficienza ( #, +, -, !, = )
                 b) Analisi Traiettorie (ricezione, attacchi, battute)
                 c) Qualitativo: (distribuzione palleggio, tipo di errore fatto, tipo di attacco, tocchi del muro ecc)
                 d) Per punti: segnando ogni punto scrivere come si è ottenuto (tipo di errore proprio o avversario) o tipo di punto fatto

Andiamo ora a vedere quali (secondo me) potrebbero essere gli scout più utili per le varie categorie e perchè:

U12, U13, U14 : sono delle categorie dove l'efficienza e la precisione dei fondamentali è troppo ampia (si rischia di segnare sempre solo +, - e errore), la maggior parte dei punti vengono fatti per errori propri, raramente per bravura avversaria.
- Per punti (analisi durante e post): da un chiaro riferimento su cosa si sta sbagliando maggiormente
- Qualitativo (per analisi post partita propria) segnando il tipo di errore commesso Es: ricezione sbagliata: arrivato in ritardo sulla palla, errore nel controllo ecc

U16 e Terza divisione: La tecnica ancora non è al massimo, ed entrambe le categorie spesso subiscono uno sbalzo di punteggio derivato anche dalle condizioni psicologiche degli atleti (fasi di esaltazione o depresione individuale o collettiva)
- Uguale a U14
- Minimo di efficienza propria (per analisi post partita): serve soprattutto per capire come va il fondamentale a livello di reparto: quindi se la rice nel suo complesso non è molto buona ecc.

U18: Il campionato incomincia a essere un po' più maturo a livello tecnico, si incomincia ad applicare schemi di gioco, tattiche di ricezione e difesa e anche a vedere avversari che sanno già attaccare palloni angolati, battute che viaggiano veloci e muri punto più frequenti.
- Efficienza propria (per analisi post partita) soprattutto di squadra ma anche individuale
- Qualitativo proprio (per analisi durante): sapere quante palloni sta toccando il muro (e con l'efficienza vedere quanti punti si stanno facendo), che tipo di punto si è preso in difesa (pallonetto, lungo linea ecc) per modificare in campo anche la tattica durante il match
- Analisi traiettorie [per rotazione e set] (durante): rilevare la ricezione avversaria (per trovare punti deboli), e attacchi avversari per capire dove stanno attaccando principalmente

Divisioni e Serie D:
- Analisi traiettorie avversarie : sapere più o meno dove possono essere più deboli in rice, e se fanno lungo linea, o dove tirano i centrali nelle varie rotazioni
- Efficienza propria (per analisi post partita)
- Qualitativo Proprio e Avversario (durante) capire cosa correggere nella nostra squadra mentre per l'avversario cercare di leggere i punti deboli o le giocate (quindi segnare la distribuzione avversaria, il tipo di attacco su un tipo di alzata, dove cadono più palloni)
- Analisi traiettorie [per rotazione e set] (durante) rilevare la ricezione avversaria (per trovare punti deboli), e attacchi avversari per capire dove stanno attaccando principalmente

Serie C in su:
-Analisi traiettorie e qualitativo semi-completo (Pre partita): cercare degli spunti e istruzioni da dare ai nostri atleti quando dovranno giocare contro (poche informazioni ma certe e utili)
- Efficienza propria e avversaria (durante e post): capire come sta andando la partita per singoli giocatori, e avversari
- Qualitativo completo (Durante)
- Analisi efficienza post partita: attraverso il video, bisogna cercare di capire il tipo di errore se è stato dovuto da un errore del singolo atleta, che tipo di errore e contestualizzarlo

Consigli:
1) E' chiaro che non sempre abbiamo uno staff che ci può aiutare a prendere le statistiche: conviene prendere noi o un dirigente quelle più importanti dandoci delle priorità, e se possibile filmare la partita per analizzarla con calma dopo
2) Non essere pignoli e cercare di analizzare tutto: darsi delle priorità in base alla categoria, e fondamentali
3) Non prendere il dato o lo scout così com'è ma cerca sempre di contestualizzarlo (supporto video), quindi capire il perchè di certe cose
4)Usa lo strumento più adatto all'obiettivo ma anche il più comodo (se sei bravo con il foglio e riesci a lavorare meglio e preciso, vai con il foglio)
5) Lo scout non deve sostituire idee e pensieri dell'allenatore ma aiutarlo nella valutazione
6)Datti dei parametri su cui può oscillare la tua valutazione (esempio tra 50% e 60% ricezione così così, sopra va bene)
7)I tuoi atleti non sono numeri, la pallavolo non è solo scout, ricordalo sempre!

Daniele La Terra (alias Gabriele Principe)



giovedì 6 novembre 2014

Come correggere tecnicamente i nostri atleti in modo accurato ed efficace

Il compito tecnico, in particolare in allenamento dell'allenatore consiste nell'insegnare una tecnica di un fondamentale ma soprattutto di correggerlo.
Direi che a livello di tempo impiegato negli allenamenti: un 15-20% è insegnamento (teorico e pratico), il restante 80% è correzione:
- a voce ("usa bene il piano di rimbalzo" , "alza il gomito in battuta" ecc)
- praticamente con esercizi


Quindi fondamentalmente un buon allenatore Tecnico, deve essere molto bravo a correggere tecnicamente e farlo nel modo più efficace e veloce è sicuramente una sua priorità.
Spesso quello che facciamo noi allenatori è che: se un atleta non riesce in qualche gesto tecnico (analiticamente o in campo), gli diamo qualche correzione a voce e gli facciamo ripetere il fondamentale fin quando non (si spera) lo facciano giusto.

Ora per quanto riguarda questa metodologia potrei essere d'accordo se:
- so che l'atleta sbaglia perchè ha appena imparato il gesto tecnico e quindi deve ripetere, ripetere e ripetere
- non sbaglia solo in un particolare tipo di situazione ma in generale (anche li però qualche domanda di quelle che vedremo sotto me la farei)

Vedremo invece ora come fare a capire quale dettaglio sbaglia il nostro atleta per correggerlo con precisione e far si che risolvendo quel dettaglio, possa migliorare da subito l'efficacia del proprio gesto tecnico.Per ogni fase farò come esempio alla ricezione.