giovedì 22 dicembre 2011

Lettura dell'attaccante per migliorare la difesa individuale

A prescindere da moduli, schemi, muro e abilità avversaria ci sono dei fattori che il difensore può leggere in un'azione d'attacco avversario per anticipare e migliorare la propria difesa individuale.Scriverò di seguito quali sono questi elementi di lettura che servono al difensore di seconda linea durante la propria fase di difesa.

Ovviamente questi elementi il più delle volte non sono tutti leggibili, sia per la complessità e varietà dei colpi d'attacco e delle situazioni di gioco am soprattutto perchè la palla passa dall'alzatore all'attaccante e dall'attaccante al campo avversario in circa un secondo.
Tuttavia, questi elementi sono un chiaro punto di riferimento per il difensore e spesso aiutano davvero, soprattutto con un'esperienza di gioco, nella difesa.

La difesa del nostro atleta non parte dalla visione della palla quando è stata schiacciata, ma molto prima.Infatti il "bravo" difensore non guarda la palla quando è stata alzata ma l'attacante.
Infatti dopo aver visto l'alzata del palleggiatore ed essersi orientato con le spalle verso la zona d'attacco, il difensore prima di tutto guarda la rincorsa dell'attaccante:
- Rincorsa non dritta dall'esterno all'interno avrà con molte probabilità una direzione d'attacco sulla diagonale e dritta la traiettoria del braccio (salvo utilizzo del braccio e del polso)
- Una rincorsa dritta lungo i 3 metri avrà ottime probabilità (salvo utilizzo del polso) di essere indirizzata sul lungo linea
- Mentre se si è in presenza di una palla staccata e la rincorsa viene fatta da un'unico passo o con non un salto massimale quasi sicuramente sarà una piazzata

Successivamente alla rincorsa il difensore dovrà guardare il braccio, infatti questo confermerà l'ipotesi prevista dalla rincorsa o la smentirà.A livello giovanile specialmente sotto l'Under 18 è difficile trovare giocatori che hanno un gran uso del braccio tale per cui riescono a tirare forte nella direzione opposta alla rincorsa.
Comunque sarà premura del difensore osservare anche il movimento del braccio che attacca in modo da prendere le dovute precauzioni, per quanto riguarda il movimento del braccio oltre che la direzione sarà ben più importante capire il movimento vero e proprio poichè:
- se l'attaccante distende anticipatamente il braccio sarà sicuramente un pallonetto
- se tarda o piega un po' il braccio utilizzerà una piazzata
- se invece effettua il caricamento e attacca a braccio disteso sul punto alto della traiettoria del pallone allora sarà un attacco.

Infine dopo aver osservato ciò si guarda la direzione effettiva della palla ed eventualmente l'uso del polso e si interviene in difesa.
Nella pallavolo giocata il difensore riesce effettivamente a notare tutte queste cose in così poco tempo?Di sicuro inizilamente no, ma successivamente con l'esperienza di gioco e l'allenamento sia della difesa generale che nell'osservare gli attaccanti potrà utilizzare questi elementi di lettura a sua favore ed essere decisamente più efficace nella difesa.

Articolo scritto da Daniele La Terra 

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