sabato 26 marzo 2016

Allenare la fase "Battuta-ricezione" e la fase Contrattacco

immagine presa da Corriere dello Sport
Cari allenatori, finalmente torno a scrivere per parlare, come sempre, di pallavolo: oggi in particolare delle fasi Ricezione-Attacco (ex fase cambio-palla) e Fase Contrattacco (detta anche break point).

Per cercare di non essere banale e annoiarvi, non parlerò esattamente di cosa siano (sperando che questi siano già concetti di vostra conoscenza) ne delle infinità di modi per allenarle.

Ciò su cui mi voglio focalizzare è il quando e come si devono allenare queste fasi sfatando anche alcuni luoghi comuni.
Esempi di luoghi comuni:
- Quando alleni la "partitella" (odio chiamare la simulazione di gioco partitella, ma lo scriverò per semplicità) alleni entrambe le fasi di gioco
- Quando alleni la ricezione o la difesa alleni già parte della fase di gioco
- Allenando la fase di gioco alleni comunque i fondamentali al 100%
ecc.

A mio modo di vedere la pallavolo, se dobbiamo analizzare il gioco è così costruito:
1) La partita è costituita da scambi di gioco
2)Lo scambio di gioco è dato da una fase di gioco o entrambe (Ricezione-Attacco e Contrattacco)
3)La fase di gioco è data dalla combinazione e correlazione dei Fondamentali di Gioco ognuno dei quali viene sviluppato in una  certa Situazione
4)Ogni fondamentale è costituito dalla combinazione dei seguenti fattori per ogni giocatore:
- Esecuzione tecnica
- Capacità e abilità motorie
- Confidenza del giocatore in una certa situazione di gioco
- Confidenza del giocatore tra i compagni e lo spazio in campo



Detto questo se noi ad esempio alleniamo la ricezione: mettendo i nostri ricettori a ricevere in campo con l'obiettivo di cercare la precisione e basta; stiamo allenando bene il fondamentale probabilmente ma non la fase di gioco.
Se volessimo allenare la fase di gioco (Ricezione-Attacco) possiamo allenare:
-la correlazione ricezione palleggio: quindi i ricettori a ricevere più i palleggiatori che si spostino dalle proprie zone di partenza dalla ricezione)
- correlazione palleggio attaccanti: il palleggiatore può partire anche fermo in zona 2/3 ma gli attaccanti devono partire dalle loro zone di ricezione
- l'intera fase di ricezione-attacco: i giocatori sviluppano l'azione di gioco come in partita

Perchè allenare la fase di gioco o una parte della fase di gioco?
- Migliorare la correlazione (non sempre l'efficienza) tra due fondamentali
- Allenare comunque più fondamentali dove l'obiettivo è l'alto numero di ripetizioni e situazioni di gioco
- Come progressione dell'allenamento: dall'allenamento specifico (fondamentale) verso il gioco
- Si avvicina molto al gioco vero e proprio
- E' considerato dagli atleti più divertente dell'allenamento del singolo fondamentale

Quando allenare la fase di gioco:
- Quando la squadra è in grado di garantire una continuità dell'esercizio. Se ad esempio alleniamo rice-alzata con obiettivo di far attaccare i nostri centrali e bande ma: metà  dei palloni non vengono prese in ricezione o arrivano male al palleggio,  e l'altra metà vengono sbagliate le alzate, questo risulta essere un esercizio completamente inutile. (questo si vede molto nelle giovanili)
- Utilissimo come allenamento se si vuole allenare certe condizione  di gioco o certe rotazioni: esempio vogliamo allenare la fase Rice-Attacco quando il palleggio è in prima linea ecc.
- In preparazione di una partita quando ci si vuole concentrare  su aspetti specifici, ad esempio: un certo tipo di battuta avversario, oppure il lavoro del nostro muro su certi tipi di attacco
- Se il resto della squadra è coinvolto nell'esercizio con ordini e compiti precisi ( e non tutto il tempo a raccogliere palloni)

Allenare due fondamentali di fasi diverse:
Se vogliamo allenare due fondamentali di due fasi opposte (esempio: battuta-rice o attacco-muro e difesa) dobbiamo cercare di non puntare all'efficienza di entrambi i fondamentali ma al "premiare"  quelle volte che si si riesce a raggiungere l'obiettivo per entrambi i fondamentali.
Per essere più chiaro: se alleniamo l'attacco dalla rice (con l'obiettivo di fare subito punto dalla rice) contro il muro e la difesa (con l'obiettivo di fare muro-punto o di dare difesa perfetta in zona 3), daremo un punto per chi vince lo scambio delle due squadre, ma: daremo 2 punti se gli attaccanti dalla ricezione fanno punto diretto e 2 punti se il muro farà punto o la difesa da palla perfetta.
In questo modo la squadra si focalizza nel cercare l'efficienza in questi fondamentali ma nel frattempo giocherà per ottenere comunque il punto.

Esempio di allenamento per la fase Ricezione-Attacco:
1)Riscaldamento generale o incentrato in una progressione di esercizi individuali che lavorano sul movimento della ricezione e attacco
2)Riscaldamento con la palla sulla combinazione rice,alzata e attacco. esempio 3 vs 3 su palla rilanciata dal basso o alto (per scladare il lancio) si riceve, si alza e si piazza la palla da rincorsa
3)Dopo aver fatto scaldare bene gli atleti sul bagher attacco ecc: lavoriamo sul fondamentale/i. Allenamento della ricezione magari un terzetto, con palleggiatore già in zona 2/3 ad alzare agli attaccanti che partono dalla ricezione.
N.B. qui stiamo allenando il fondamentale e non la fase di gioco perchè l'obiettivo è l'efficienza della ricezione e l'attacco con spostamento da ricezione
4) Allenamento della fase di gioco: 3 ricettori con palleggio che parte da zona 1 o 4, attaccanti almeno 2/3 (1 banda ricettore, 1 centro e un opposto o altra banda ricettore di seconda linea)  VS sestetto di difesa.
Chi va in battuta deve forzarla ma se si fa ace o si sbaglia la battuta, la seconda battuta deve essere più di precisione per dar eun buon numero di ripetizioni all'esercizio.
5) 6 vs 6 con un sestetto che parte sempre dalla ricezione. 
Le varianti possono essere tantissime, esempio: si parte sul 18 pari e chi è in rice parte sempre nella stessa rotazione.Fin quando non vincono il set da questo punteggio non girano.L'esercizio finisce quando chiudono tutte e 6 le rotazioni o quelle che ci interessano a noi.

Spero di avervi dato info utili e magari qualche spunto per i vostri allenamenti.

Daniele La Terra

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