sabato 15 ottobre 2011

Under 18: L'allenamento adatto per far crescere la squadra sotto ogni profilo

Scusate per il ritardo che ormai è diventato immenso, ma tra lavoro e allenare le ragazze mi è stato proprio difficile dedicarmi al blog e alla fan page di facebook: L'allenatore (del volley) nel pallone.
Torniamo però subito a parlare, di pallavolo ovviamente e in particolare di Under 18 femminile.

Come forse avete letto dal titolo oggi elencherò delle modalità di allenamento che permettono a chi allena questa categoria di poter sviluppare nell'arco dei 3 allenamenti (perchè 3 sono necessari in questa categoria) tutte le tematiche della squadra anche in fase di campionato quindi: dalla preparazione fisica, alla ripetizione e sviluppo tecnico, dal gioco e tattica in campo all'allenamento delle situazioni di gioco.

Prima di tutto però, credo sia doveroso fare una piccola analisi di quella che è l'evoluzione del gioco nella categoria Under 18.
Di fatti in tutti le categorie pallavolistiche si sta andando sempre di più verso una specializzazione del ruolo (anche prematuramente per il mio parere) e ad una velocità di gioco molto elevata.
Infatti se prima si vedeva ancora in un Under 18 provinciale palle al centro "mezze" e non veloci e palle a banda alte, e un libero un po' inesperto ora ci troviamo ad affrontare squadra (di alta categoria ma sempre a livello provinciale) con palle veloci al centro, palle spinte in banda e liberi allenati nel loro ruolo già dall'Under 14.

Ma quindi è essenziale che anche nella nostra squadra si velocizzi l'apprendimento pur non avendo atlete dalle adeguate competenze tecniche?
La mia risposta è: nient'affatto.
Ricordate che un buon allenatore è colui il quale è in grado dalla squadra di adattare un modulo e un gioco adatto e non viceversa.

Però bisogna anche dire che si dovrà cambiare il proprio metodo di allenamento se si è di quelli che pensa che più o meno ogni allenamento è fatto da: mezz'ora di ficiso, mezz'ora di riscaldamento con i palloni, mezz'ora di fondamentale (tipo ricezione) e mezz'ora di partitella.
Ovviamente parlo a parer mio e per mia esperienza.
Dunque su cosa dobbiamo lavorare per avere come obiettivo: "Un ottimo gioco della squadra senza tralasciare allenamenti tecnici e dei fondamentali"?

Bè innanzi tutto dobbiamo distinguere un paio di campi dove ci concederemo nei nostri allenamenti e questi che sto per elencare sono quelli che servono a tutti:



- Preparazione fisica : In fase di preparazione fisica di inizio stagione ricoprirà  in media un buon 30%  di ogni allenamento, mentre nel campionato qualche richiamo fisico in qualche allenamento.
- Lavoro Tecnico di  Base: Intendiamo dal riscaldamento semplice coi palloni a lavoro su: bagher, palleggio, attacco, bagher d'appoggio, bagher di difesa, tuffi, rincorse e un po' tutta quella che è la tecnica di base del singolo atleta fuori dal gioco vero e proprio
- Schemi di gioco e Tattica: Questa parte deve coprire una buona fetta degli allenamenti perchè permette di agevolare il gioco in partita rendendolo più dettagliato e chiaro per gli atleti e allenatore.In particolare si tratta di spezzare una parte del gioco e della tattica e lavorarci su quindi comprende: Competenze in campo, spostamenti, coperture, palle facili, costruzioni da difese e ricezioni e così via.
- Tecnica e Tattica per Ruoli: questa parte costituisce il fattore di specializzazione e di evoluzione del singolo atleta; l'allenatore dedicherà una parte dell'allenamento solo a lavorare con certi atleti per certi ruoli o su certi fondamentali
- Lavoro sui fondamentali generali: Classico lavoro insostituibile sulla ripetizione dei fondamentali: Dalla ricezione alla battuta, Il muro e difesa e l'attacco ecc.
- Situazioni di Gioco: Altra parte fondamentale per lo sviluppo del gioco poichè si tratta di allenare nella ripetizione una certa situazione nel contesto del gioco per abituare gli atleti a reagire in presenza futura di quella situazione
- Partitella e simulazioni di gioco: bè questo credo sia inutile spiegarlo oltre che a sottolinearne l'importanza, senza questa parte di allenamento non potremo mai sviluppare il nostro gioco.

In un una settimana di allenamento da 3 sedute esclusa partita direi che le percentuali di tempo da dedicare per ogni fattore sono:
  • Preparazione fisica: 18% (compreso il riscaldamento)
  • Lavoro tecnico base: 18% 
  • Schemi di gioco e tattica: 5% 
  • Tecnica e tattica per ruoli: 10%
  • Lavoro sui fondamentali generali: 17%
  • Situazioni di Gioco:12%
  • Partita e simulazioni di gioco:20%


A guardare queste cifre così ovviamente può saltare subito all'occhio che vi è un'alta dispersione di lavoro e che se si dovesse attuare in un allenamento probabilmente servirebbe poco o nulla.
Ma ricordo che questi sono le percentuali in una settimana, di fatti in un singolo allenamento prenderemo un massimo di 5 su 7 di questi fattori di allenamento, e quindi in un singolo allenamento (ad esempio in mezzo alla settimana sarà diviso):

  • Fisico: 16%
  • Tecnica di Base:25%
  • Fondamentali generali: 25%
  • Tecnica e Tattica per Ruoli: 12%
  • Situazioni di Gioco: 22%
E qui che allora si può incominciare a vedere  un buon dosaggio del tempo e in efficienza con i fattori che abbiamo preso in considerazione.

Quindi ora propongo qui un esempio di quel che potrebbero essere 3 allenamenti settimanali esclusa partita dove prendiamo in considerazioni tutti i fattori e portiamo al meglio la gestione del tempo in corrispondenza dei nostri obiettivi.
In un calendario ipotetico di questo tipo, (con ogni allenamento da 2 ore):
Lunedì          Martedì     Mercoledì     Giovedì      Venerdì        Week-end
Allenamento   Partita        Allenamento     Pausa          Allenamento    Pausa          

Lunedì :
15' : Riscaldamento e fisico a corpo libero magari con qualche circuito
30': Lavoro tecnico di base 
20': Tecnica e tattica per ruoli
25': situazioni di gioco (in previsione della partita): esempio gli avversari fanno molte Pipe, situazione di gioco concentrata sulla difesa delle Pipe ecc.
30': partitella e simulazione partita

Mercoledì:
15'-20': Riscaldamento fisico
30': Lavoro tecnico di base
30': Fondamentali generali: in particolare magari ciò in cui si è stati carenti nella partita il giorno prima
10-15': Tecnica e tattica per ruoli
30': Situazioni di gioco: ciò che si è sbagliato più spesso in partita o in cui non si è riusciti oppure sviluppo di altre situazioni di gioco

Venerdì:
30-45': Riscaldamento e lavoro fisico pesistica: (si consiglia sempre di farlo nell'allenamento più lontano dalla partita o dove vi sono 2 giorno di riposo, per evitare pesantezza delle gambe ecc)
30': Lavoro tecnico di base
15': Tecnica e tattica per ruoli
10-15': Lavoro sui fondamentali generali o situazioni di Gioco
30': Partitella e simulazioni di gioco

Prendendo questo esempio possiamo trovare in ogni allenamento una prevalenza generale ma senza tralasciare gli altri fattori:
Lunedì: Tecnica e Tattica in previsione della Partita
Mercoledì: Tecnica e fondamentali
Venerdì: Lavoro fisico e Tattica

Con questo direi che è tutto per quanto riguarda la metodologia, tuttavia poichè è un argomento a cui sono legato parecchio e secondo me merita un grande sviluppo soprattutto per far chiarezza a quegli allenatori che spesso non sanno su cosa lavorare o non sanno come gestire il proprio tempo, dedicherò anche il prossimo post sullo sviluppo di questi fattori che oggi abbiamo preso in analisi.

Gabriele Principe


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