sabato 12 novembre 2011

Lo studio dell'avversario in partita: come contribuire personalmente ad una vittoria della propria squadra

Nelle fasi iniziali di un campionato, specialmente nelle categorie Under 16, 18 e divisioni (dove vi è una diversa condizione di gioco e tecnica globale molto differenziata da squadra a squadra) , è difficile avere informazioni utili sulla squadra da incontrare; sia perchè non si è mai incontrata, sia perchè difficilmente si può assistere a match precedenti della squadra avversaria.

Tuttavia, l'allenatore nel riscaldamento e soprattutto nelle fasi iniziali della partita può ricavare informazioni utili da utilizzare personalmente ma il più delle volte da comunicare ai giocatori.Se poi si è affiancati da un buon scout-man allora si potrà gestire sicuramente meglio la partita e dare un contributo più che notevole per il risultato della partita.

Ma se per il discorso scout pallavolistico, vi è un discorso a parte che effettuerò in futuro, oggi scriverò di quali sono le fonti informative  e quali informazioni fondamentali si possono ricavare e soprattutto come ricavarle.
Dividerò lo studio in 3 fasi:
- Riscaldamento
- Prima del fischio di inizio
- Primi punti del set (dopo almeno una decina di punti)



Riscaldamento: In questa fase, in particolare nei 10 minuti di attacchi e battute, l'allenatore potrà ricavare parecchie informazioni sui giocatori avversari, queste informazioni è ben da precisare sono informazioni grezze.
Infatti un conto è il riscaldamento e un conto è la pallavolo giocata; ad esempio se un avversario attacca nel riscaldamento nei 3 metri forte, può dare un buon segnale di attaccante forte, tuttavia in partita potrebbe essere sempre murato o tirare la palla sempre fuori, quindi di queste informazioni che poi comunicheremo agli atleti siamo abbastanza generici ma diamo informazioni utili.

Cosa segnarsi e osservare in questa fase:

1) Chi sono i palleggiatori (grazie a questo sapremo le rotazioni avversarie a inizio set, con che rotazione inizia, individuare gli altri ruoli, ma soprattutto ci servirà per uno studio accurato del palleggio).Solitamente si studia in particolare i palleggiatori per agevolare il compito di lettura dei centrali a muro.Infatti ci segneremo:

- che tipo di alzata fanno a banda (alta, mezza, veloce e tesa oppure variano a caso)
- che tipo di palla danno al centro: (alta, mezza e veloce).Questo è molto importante per i giovani centrali che si dovranno orientare a muro a seconda dell'avversario
- Che movimenti del corpo evidenzia quando fa un tipo di alzata. Questo è l'aspetto più fondamentale di tutti. Se infatti l'alzatore avversario: inarca molto la schiena per palleggiare indietro, tiene le braccia tese per palleggiare al centro, salta solo per palleggiare al centro, si abbassa e piega le braccia per spingere a banda ecc. va detto subito ai nostri centrali in primis e anche agli altri giocatori poi in modo tale che in partita potranno anticipare se letto correttamente il gioco avversario (specialmente se gli avversari giocano di palla spinta).
- Attuano qualche schema di alzata non standard ( esempio palla al centrale dietro, fast, pipe, tesa a banda ecc)

2)Schiacciatori: non bisogna dare una decisione dettagliata di tutti ma:
- segnarsi chi sembra essere la banda più forte in attacco
- dove indirizzano la palla gli schiacciatori (cioè riescono a tirare bene il lungo linea, tirano solo in diagonale o a caso)
- Dove indirizzano la palla i centrali: se sono centrali abbastanza inesperti tenderanno a tirare più o meno su zona 6 o un po' a caso, mentre se sono bravi gireranno la palla da subito in 1 e  in 5 con ottimo movimento del polso

3)Durante le battute:
- chi batte forte e teso
-chi batte al salto o salto float o corto

Prima del fischio di inizio: Questa fase dura pochissimi minuti e va dal saluto con gli avversari sotto rete a quando devono scendere in campo.
In questa fase sarà necessario comunicare chiaramente e sinteticamente i punti e informazioni rilevate in precedenza.

Primi punti del set: In questa fase, vedendo dov'è il palleggiatore avversario, il vice allenatore o abbastanza velocemente noi, scriviamo la formazione avversaria e da qui studieremo quelle che sembrano le caratteristiche tipiche degli avversari in particolare:
- Formazione iniziale con cui è partito al primo set (più o meno si tenderà nel set successivo a tenere la stessa o ruotarla di una posizione)  e sarà in teoria identica, salvo cambiamenti a quella del primo.
- Come si posizionano in ricezione: Ricevono a 2,3 o a 4? c'è il libero? partono vicino ai 3 metri, a metà campo o in fondo? qual'è la zona più ampia e le zone di conflitto?
- Quando vengono impiegati i centrali? solo su palla buona, mai o anche su palla non perfetta?
- Vedere il tipo di modulo di difesa che hanno, per indirizzare meglio gli attacchi e vedere un po' le zone scoperte per pallonetti e eventuali palleggi.
Analizzato questo sarà utile al Time-Out un po' alla volta o a chi compete le informazioni prese in questi punti.

Se non vi sono forti variazioni del gioco avversario, con queste informazioni avrete studiato tecnicamente e tatticamente l'avversario, i vostri atleti avranno maggior cognizione del gioco e sapranno adattarsi meglio all'avversario piuttosto che essere presi alla sprovvista.
Poi ripeto, se avete anche un buon scout-man e un buon metodo di rilevazione scout saprete sicuramente orientarvi meglio e dare un valore sostanziale positivo alla vostra gara e alla prestazione dei vostri atleti.

Gabriele principe

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