venerdì 11 febbraio 2011

I migliori allenatori: allenano dall'under 12

Forse il titolo vi sarà sembrato strano, tuttavia è vero, i migliori allenatori allenano dall'under 12 in su.
Perchè?
Bè prendete una squadra di serie e non di categoria: hanno una base tecnica consolidata, anche le capacità motorie sono già acquisite, l'allenatore dovrà solo concentrarsi nel miglioramento dei fondamentali di gruppo, nella tattica di gioco e nella preparazione fisica.
Invece dall'Under 12 si parte da zero.
L'allenatore deve essere molto bravo perchè dovrà insegnare dal principio tutta la componente tecnica in ogni dettaglio, sviluppare le capacità motorie necessarie per eseguire al meglio i fondamentali e persistere nell'insegnamento affinchè l'alteta potrà avere delle basi tecniche e tattiche perfette.


Quindi per poter formare i futuri migliori atleti tecnicamente preparati ci vogliono i migliori allenatori.


Su cosa bisogna concentrarsi dunque per poter creare una base tecnica solida nei giovani atleti?
Prima di tutto bisogna pensare che il bambino non ha nessuna competenza e tutto ciò che impara lo fa da zero, non ha alcun input precedente se non ha già fatto minivolley, i primi movimenti tecnici li eseguirà d'istinto, come gli viene più facile.
Compito enorme da parte dell'allenatore è correggere anche ripetutamente l'atleta in modo che possa eseguire il fondamentale nella maniera corretta.

Consiglio di leggere questo post messo in passato per farsi un'idea su come correggere al meglio l'atleta:
http://allenare-pallavolo.blogspot.com/2010/12/alcune-idee-per-risolvere-i-problemi-di.html

Prima di insengare un fondamentale: dobbiamo insegnare all'atleta a spostarsi e eseguire movimenti del corpo senza palla affinchè una volta appresi, l'atleta possa concentrarsi solo sulla palla.
Se noi invece gli diciamo di fare il bagher e prenderlo al volo, questo correrà con le braccia già attaccate in piedi e magari pure con le gambe vicine.
Quindi spezzettiamo il fondamentale in ogni dettaglio, e facciamolo apprendere bene all'atleta durante gli allenamenti.
Per poi unire questa serie di elementi dove l'atleta sicuramente avrà risultati migliori.

Per il bagher ad esempio incominciamo a farlo spostare nelle quattro posizioni e ogni volta che diciamo stop deve avere le gambe all'altezza delle spalle e scendere giù a toccare per terra con la schiena dritta.
Poi gli insegnamo a correre con le braccia staccate muovendosi per il campo e al "via" o "stop" l'alteta deve unire le braccia e piegando le gambe fare un bagher a vuoto.
Successivamente alleniamo l'atleta a visualizzare la traiettoria del pallone, laciamogliela in aria e questo deve essere in grado di afferrarla al voloa bracciasemi tese davanti a se all'altezza del busto, Oppure farli tenere un cerchio e far cadere la palla all'interno.

Questo non significa che in quei momenti non gli insengo il bagher, il bagher glielo insegno e già d asubito e lui si allenerà contro il muro o con bagher sopra la testa o a coppie.Ma bisogna saperlo abbinare al movimento.

Quindi fatti questi esercizi prioritari successivamente possiamo incominciargli a lanciare la palla e chiedere all'atleta di muoversi per prenderla con la posizione corretta e indirzzando la palla.
E se si è fatto una buona serie di esercizi preliminari del movimento e coordinazione, vedrete come l'atleta eseguirà i movimenti quasi involontariamente e si concentrerà solo sul pallone.
Da qui si incomincia a consolidare una buona tecnica.

Volete diventare degli ottimi allenatori? incominciate a essere dei buoni insenganti ed educatori, perchè quando questi atleti diventeranno bravi e la gente dirà: "che tecnica che ha quell'atleta" è un complimento indiretto all'ottimo lavoro che avete fatto.

Buon Coaching a tutti

Gabriele Principe

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