sabato 12 marzo 2011

La programmazione? prima di ogni cosa.

Un allenamento efficace dipende solo dagli atleti e dagli esercizi che propone l'allenatore?
la risposta a questa domanda è molto semplice: No.
Infatti gli elementi che compongono un allenamento o sessioni di allenamenti sono:

- La struttura e la palestra
- Numero di atleti e atteggiamento di questi
- Esercizi adatti allo scopo
- Materiale di lavoro
- Staff tecnico

Ma soprattutto e più di tutti conta: la programmazione degli allenamenti.
Infatti, è stato rilevato in recenti studi sportivi che una programmazione preventiva e un controllo degli allenamenti permette di avere un quadro chiaro degli obiettivi, riduce i tempi morti in allenamento, permette di valutare e rivalutare il proprio lavoro secondo gli obiettivi prefissati.


Ma in cosa consite la programmazione?
La programmazione non è altro che uno studio di ciò che l'allenatore vuole eseguire e far eseguire ai suoi atleti affinche si raggiungano un obiettivo.
Sottolineo l'ultima parola: obiettivo.
Avere obiettivi è importantissimo, soprattutto nella pallavolo, e raggiungerli è ciò che si prefigge la squadra e l'intera società affinche si arrivi alla soddisfazione.
Questo ovviamente non riguarda solo la pallavolo, ma tutta la nostra vita.
Porci degli obiettivi è ciò che fa la differenza tra avere uno scopo nella vita e vivere normalmente.



Tralasciando questa parte meno pallavolistica, rimando ai post di: "Obiettivi per categora " che trovate nell'archivio per incominciare a definire meglio la programmazione.
Un esempio dei post obiettivi per categoria è questo: rifetrito all'under 14.
http://allenare-pallavolo.blogspot.com/2010/11/obiettivi-tecnici-per-categoria_09.html#more

Quindi prima di iniziare con il lavoro da fare durante la stagione le cose da fare sono:
1) Stabilire cosa manca a livello; tecnico, tattico, psicologico e fisico che i vostri atleti appartenenti a quella categoria non hanno ancora
2)Stabilire cosa devono imparare durante tutta la stagione sempre a livello tecnico, di gioco e psicologico.
3)determinare per ogni singolo atleta i punti deboli e di forza su cui lavorare durante tutta la stagione

Fatta questa mega lista, ripartita per bene, abbiamo tutto ciò che ci serve per programmare.
Determineremo 3 tipi di programmazione: Macrociclica, Microciclica e Giornaliera.
La programmazione macrociclica prende un periodo di tempo molto grande solitamente oltre i 2-3 mesi.
Il microciclo solitamente è composto da un mese o massimo 2 mesi.
L'allenamento giornaliero consiste in quello che vogliamo fare nella sigola seduta di allenamento.

Definendo la lista fatta in precedenza: Lavoro stagionale vediamo come questo sia scomposto in vari programmazione macrcicliche e sucessivamente microcicliche.

Quindi quello che bisognerà fare operativamente è dividere la nostra lista in pezzi di lavoro da eseguire solo in 2 o 3 mesi (macro ciclo), suggerisco di dividerle a seconda della prioritàche queste parti compongono la lista.
Inoltre dovrete divivdere in macro cicli la parte: tecnica, tattica, psicologica e fisica in modo che in 2 o 3 mesi, la squadra lavori su tutto il programma a livello globale.

Successivamente individuato il lavoro macrociclico, lo dividerò in lavoro mensile (microciclo).Infine sapendo su cosa devo allenare la mia squadra mensilmente farò già un piano (generale) su quanti allenamenti mi servono per raggiungere l'obiettivo microciclico, cosa devo far fare ecc. Fino a ritornare poi in cima alla piramide.

Quindi facendo un esempio molto banale:  Nel mio macrociclo voglio che i miei giocatori imparino a murare imparando bene la tecnica e successivamente incominciare a essere efficienti.
Quindi definito il mio obiettivo di macrociclo, lo divido in lavoro mensile, come?
Bè prima di tutto il primo microciclo dovrò dedicarmi all'insegnamento tenico che sarà grezzo, il secondo microciclo mi dedicherò ad un lavoro di tecnica abbinata alla vista dell'attaccante e del pallone, e nel terzo invece mi dedicherò al fondamentale vero e proprio del muro su attacchi.
prendiamo quindi il primo microciclo e mi chiedo, cosa serve per far si che i giocatori nel microciclo imparino bene la tecnica del muro?
- posizione di partenza
- salto e atterraggio sul posto
- spostamenti orizzondali con passo accostato o incrociato
- cura della posizione e slancio di gambe e braccia nello stesso momento durante il salto.

Definito questo programmerò all'interno del mio allenamento giornaliero 1 o 2 esercizi sui punti scritti sopra, sinoa  via via raggiungere l'obiettivo finale.

In conclusione consiglio sempre di valutare ciò su cui stiamo lavorando, verificando se abbiamo raggiungo l'obiettivo microciclico e macro, ed eventualmente continuare a lavorarci nei successivi periodi.
Spero sia stato abbastanza chiaro, qual'ora abbiate domande, specificazioni ocommenti fate pure: qui o sulla pagina di facebook: http://www.facebook.com/home.php#!/pages/Lallenatore-del-volley-nel-pallone/165222740171367

Saluti Gabriele Principe

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