mercoledì 11 maggio 2011

Il vero segreto per allenare il gioco è..

Ciao a tutti, scusate se è da un pò che non scrivo ma ultimamente sono stato molto impegnato col lavoro.
Oggi per farmi perdonare, ho deciso di rivelarvi quale sia il più grande segreto per allenare il gioco, la reazione degli atleti, l'anticipo ma soprattutto migliorare notevolmente le situazioni in partita.

Molto probabilmente, dopo che ve l'avrò detto mi prenderete in giro, mi manderete a quel paese, ma posso assicurarvi che la maggior parte degli allenatori pur sapendo che cosa sia, non l'allenano mai a dovere e come si deve.


Credo che questo fattore che sto per spiegarvi vada allenato tutti gli allenamenti a partire dal minivolley fino alla serie A e su questo non ci sono dubbi, e non ne avrete anche voi.
Di cosa sto parlando? Semplicemente di: Allenare le situazioni di Gioco.

Ora voi mi direte, bè ma questo lo faccio sempre e comunque a prescindere dal tipo di allenamento, perchè la pallavolo è uno sport di situazioni di gioco ecc.
Bè, siete sicuri che allenate le situazioni di gioco in modo corretto?
Innanzitutto chiariamo: cos'è una situazione di gioco?



La situazione di gioco, è un momento all'interno di una partita, in particolare in un'azione dove: data una circostanza ci si adatta e la si risolve per ottenere il punto.
Quante situazioni di gioco esistono nella pallavolo? anche volendo generalizzarle o raggrupparle sono circa un Centinaio, ma in verità sono migliaia e migliaia, perchè basta una piccola variabile, la palla un pò più spostata o un piede un pò più avanti e cambia tutto.
Ma noi non siamo per quelli pignoli, quello che ci interessa è che i nostri atleti sappiano risolvere quelle centinaia di situazioni di gioco normali e generali  affinchè si possa vincere il match e migliorare il gioco; per questo andranno allenate sempre e per tutta la carriera sportiva dell'atleta.

Quindi come si allenano le situazioni di gioco concretamente?
Abbiamo detto che la situazione di gioco è dato da una circostanza, quindi prima di tutto, quando si gioca bisogna capire qual'è: la circostanza.
Esempio banalissimo il nostro avversario sta attaccando da posto 4: questa è la circostanza, risoluzione della squadra difesa su attacco da posto 4.
E fin qui la cosa è molto banale e la si allena normalmente.

Ma per allenare situazioni più difficili e nel dettaglio? ad esempio l'attaccante da posto 4 fa un pallonetto e regolarmente anche se c'è la copertura del pallonetto la palla cade tranquillamente.Come faccio a migliorare questa situazione?
Esiste una modalità ben precisa per allenare questa tipologia di situazione di gioco.

1)Spiegare e dimostrare all'atleta come riconoscere quel tipo di situazione che si sta allenando


2)Spiegare e dimostrare le possibili variabili e distinzioni


3)Far esercizi che allenino la distinzione e la situazione semplice


4)Ripetere gli esercizi analitici della situazione tutti gli allenamenti per almeno 5 o 6 sezioni o anche in modo discontinuo ma necessario più volte (l'atleta non impara subito al primo colpo)

5)Far esercizi nel gioco dove devono riconoscere la situazione di gioco ed adattarsi


6)Munitevi di pazienza perchè il più delle volte, anche se glielo spieghi 1000 volte e fai 100 esercizi, a certe situazioni, i tuoi giocatori non si adatterano mai :-)


Esempio pratico della metodologia: come difendere il pallonetto.
1) Come si riconosce il pallonetto: quando l'avversario salta ha il braccio quasi o completamente disteso, quindi se l'avversario partendo con la rincorsa avrà il braccio teso o salta a due mani alte e tese farà di sicuro un pallonetto o un palleggio corto, quindi guardare sempre l'attaccante e il suo braccio.
2) I pallonetti possono cadere dietro il muro o lateralmente, questo dipende da come ruota il polso e da come è la palla, palla molto attaccata solitamente sarà un pallonetto laterale perchè dritto avrà il muro.
3)L'allenatore attacca da zona 4 con autoalzata, 2 persone a murare e 2 dietro a difendere: se vedono il braccio teso una delle due farà pallonetto e l'altra starà lunga se vedono il caricamento del braccio e schiacciata entrambi lunghi.
4)Ripetere lo stesso esercizio e altri per 2 settimane di fila, magari anche nel 2 contro due dare l'indicazione di fare o solo pallenetto o solo piazzata.
5)Nella partitella, caduto il primo pallone attacca l'allenatore e farà o pallonetto o attacco forte e dovranno difendersi per confermare il punto fatto, oppure semplicemente dare l'obbligo ai vostri giocatori di non attaccare e basta ma di fare anche pallonetti, per verificare se hanno eseguito bene i punti detti in precedenza.

Gabriele Principe

Nessun commento:

Posta un commento