martedì 26 ottobre 2010

La tecnica del Sandwich

 Abbiamo parlato nel precedente post, delle 10 armi mentali che ogni allenatore dovrebbe conoscere per saper aiutare al meglio la propria squadra nella riuscita dei propri obiettivi.
Oggi ne analizziamo uno di questi punti in modo più approfondito: La Tecnica del Sandwich.

Per quanto possa sembrare strano come tecnica per un allenatore, questa tecnica è molto importante e si basa sul principio di comunicazione tra allenatore e atleta.
Questa tecnica viene utilizzata dai migliori coaching di tutto il mondo e in tutti i settori in cui può essere applicata.
Specialmente in campo lavorativo.


La Tecnica del Sandwich consiste sostanzialmente nel trovare una nota positiva nell'argomento trattante, inserire la nostra critica e nota negativa, per poi concludere con una nota di nuovo positiva.
Per quanto possa sembrare banale, posso assicurare che viene utilizzata moltissimo anche nel Marketing e funziona al 90%.



Perchè utilizzare questa tecnica? Bè principalmente perchè nel nostro settore dobbiamo correggere continuamente i nostri atleti e dobbiamo loro infinite note negative e di miglioramento, questa tecnica permette di parlare loro lasciando il loro stato emotivo e psicologico inalterato se non più motivante.

Quindi vediamo prima di tutto, quando utilizzarlo e poi come utilizzarlo al meglio.
Quando utilizzarla?
1) nella correzione singola di un gesto tecnico in allenamento
2)In partita durante un time-out
3)Per dare un'indicazione tattica durante lo svolgimento della partita
4)qualsiasi situazione che lo richieda

Cosa è necessario per attuarla in modo efficente?
1)Una comunicazione privata con gli atleti o l'atleta
2)Qualche minuto per la propria forumlazione e arrivare un messaggio chiaro all'atleta

Come funziona nella pratica?
1)Come detto inizialmente dobbiamo correggere un fondamentale al nostro atleta (poniamo il bagher) e dobbiamo mettere una nota positiva: questa può essere una buona efficienza del fondamentale a prescindere dalla tecnica, una parte del corpo che si muove bene quando si applica il bagher (ad esempio le braccia tese), oppure semplicemente l'impegno che ci si sta mettendo.

2)Inseriamo la nostra critica, per inserirla dobbiamo usare delle congiunzioni abbastanza efficaci ma che legano le due note ad esempio: "ma se" "però" "comunque" ecc. Inseriamo la nostra nota negativa, es: però se pieghi le gambe riesci a prendere pure le palle corte, a muoverti  e a spingere quando sei distante da rete.

3)Rimettiamo la nota positiva dando uno stimolo affinchè faccia questa correzione utilizzando termini come: "così..." "vedrai che... " ecc.
E a queste congiunzioni mettete ad esempio: lo scopo di questa correzione, fargli capire che migliora l'efficienza, ribadire che si sta impegnando, gli dici che migliora notevolmente, oppure semplicemente gli dici che si fa così per farlo perfettamente.

Ora vediamo alcuni esmpi pratici su quanto detto fin'ora:
1)Tizio, stai usando molto bene le braccia nel bagher perchè sno rigide e quindi bene il piano di rimbalzo, ma se non pieghi le gambe non riesci a spingere all'alzatore quindi cerca di piegare bene ste gambe così darai un appoggio perfetto.

2)Bene tizio, vedo che stai migliorando sul bagher, però ancora non ti muovi con le gambe e questo è fondamentale se vuoi riuscire a prenderla meglio e migliorare.

Questa è quella che preferisco perchè da coscienza all'atleta del suo errore o dove migliorare:
3)Tizio, va bene come stai eseguendo il bagher, però hai visto che alcune palle le dai staccate altre attaccate o non bene? Ecco, quindi per darle perfette prova a piegare le gambe quando esegui il bagher per ammortizzare e vedrai che ti verranno molto meglio.

Se poi quando vedete che fa quel movimento richiesto e la palla va giusta dove è richiesto gli dite con contentezza: "visto?? ora però continua così e falle tutte così".
Precisazioni: Questa tecnica non va usata sempre ad ogni allenamento con tutte le persone e più volte ma ogni tanto, perchè se no il messaggio viene assorbito o meglio "saturato" dall'atleta come mezzo di comunicazione quotidiano e quindi perde la sua efficacia.
A voi l'inventiva e buona tecnica del sandwich

Gabriele Principe

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