domenica 19 dicembre 2010

Note e pensieri di un allenatore qualunque..

Ciao a tutti, prima di tutto vorrei chiedervi scusa perchè è da tanto che non scrivo nel blog, purtroppo ho avuto un bel pò di impegni e problemini vari.
Credo che questo sarà il penultimo o ultimo post per questo 2010 perchè poi dovrò partire e non credo di poter scrivere.

Visto che ormai siamo quasi a fine anno, stavo valutando un pò la mia stagione come allenatore della mia squadra e stavo cercando delle domande giuste per autovalutare il mio lavoro.
Così ho deciso dicondividere con voi alcuni pensieri e critiche sulla nsotra "professione" (solo per alcuni lo è a tutti gli effetti) ma soprattutto passione.

Nelle mie varie conoscenze durante questi anni, ho sempre più incontrato allenatori "gradassi", che pensano di sapere tutto della pallavolo, che vanno ai corsi di aggiornamento per farsi gli affari loro, come se fossero loro i maestri.
Bè, qui mi permetto di esprimere il mio pensiero a queste persone: "Prima di credervi i migliori allenatori del mondo, di credere che ciò che insegnano gli altri allenatori, o i vostri colleghi di pari livello siano sciocchezze o voi le sapete già, fatevi un esame di coscienza.Perchè il più delle volte anche se una persona parla di un argomento che voi già sapete, magari vi dirà quella piccola informazione che vi servirà un giorno per migliore e per vincere.
Morale della favola un allenatore è un studente di professione.Perchè l'allenatore deve sempre informarsi, studiare e conoscere sempre più cose per essere un allenatore sempre più bravo e migliore, e deve acquisire esperienza, applicando queste cose nuove e soprattutto imparando da ciò che gli accade.

E credo che (e con questo concludo il mio piccolo pensiero) bisogna smettere di utilizzare mille alibi o scuse per giustificare i nostri errori o il fatto che al momento non siamo abbastanza preparati o bravi per quella situazione li, per quel campionato li, per quella squadra li.
Perchè se noi non tolleriamo che i nostri atleti utilizzino scuse e alibi, questo non può essere tollerabile soprattutto in noi stessi.Quindi basta contunare a giustificarsi dicendo: "ma la mia squadra non è competitiva perchè sono troppo bassi, la mia squadra non ha la mentalità vincente, i miei atleti non saltano abbastanza, quello li  troppo scordinato."
Non esiste in alcun modo.Perchè queste frasi, questi atteggiamenti elencati fino ad ora, per me e ricordo che è il mio parere sono atteggiamenti da perdente.




I migliori allenatori non sono quelli che mettono il loro schema e danno qualche indicazione di tanto in tanto in partita dove la squadra è già forte di per se. I migliori allenatori sono quelli che RISOLVONO i problemi della loro squadra.
I tuoi giocatori non sono alti, benissimo, allenali moltissimo in difesa e ricezione, oppure programma allenamenti che migliorino notevolmente il salto.
Non hanno la mentalità vincente? Dagliela tu!!
Questo è essere un allenatore e a tal proposito conclundo invitando a vedere un video (che metto alla fine di questo post)  che ho già pubblicato sulla pagina di facebook ma che invito a vedere e rivedere, perchè esprime alcune cose di ciò che penso.
Per me un allenatore deve essere: COSTRUTTORE, INVENTORE, UMILE, STUDENTE e soprattutto CON VOGLIA DI CONTINUARE A MIGLIORE PRIMA DI TUTTO SE STESSO NELLA PROPRIA PROFESSIONE E POI LA SQUADRA.

Probabilmente per molti di voi lettori, questo è stato un post abbastanza inutile, non ho dato informazioni molto importanti ne segreti che altri alenatori ancora non conosco, tuttavia credo che chi condivida questo pensiero e anche chi non lo condivida può imparare sempre qualcosa dalle note e pensieri di un allenatore qualunque quale sono.

Gabriele principe





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