Oggi parleremo su come si individua un palleggiatore all'interno della propria squadra.
Premessa fondamentale: non sempre in una squadra si hanno elementi che hanno doti naturali e predisposte al palleggio, di conseguenza, all'interno del nostro gruppo dovremo cercare quell'atleta/atlete che si avvicineranno di più alle caratteristiche richieste.
Prima di iniziare la nostra ricerca andiamo a vedere quali sono le caratteristiche fisiche-tecniche e quelle psicologiche.
Si perchè, alla fine di palleggiatori in giro ce ne sono tanti, ma la differenza tra i vari palleggiatori fa spesso la componente psicologica.
Partiamo quindi da quest'ultimo fattore: La componente psicologica.
Che cosa deve avere il nostro palleggiatore a livello psicologico per essere un buon palleggiatore?
1)Velocità di elaborazione: il palleggiatore durante la partita deve assimilare moltissime informazionie tradurle in azioni concrete di gioco. In termini più semplicistiche deve essere un tipo sveglio! :)
2)Sicurezza e stabilità emotiva: Solitamente è una componente personale, ma può essere sviluppata e deve essere sviluppata insieme all'allenatore.Il palleggiatore deve avere la consapevolezza e la sicurezza tale per cui sa che da egli dipende ogni azione e sarà suo compito andare a prendere quasliasi pallone.Inoltre deve essere in grado di mantenere il cosidetto "sangue freddo", essere stabile senza avere troppi alti e bassi che possano influire sulla squadra.
3)Fattore "spugna": Il palleggiatore deve prendere consapevolezza del gioco degli schiacciatori adattandosi a come stanno giocando, a quale tipo di palla vogliono.In sostanza il punto viene determinato sempre da buone o brutte alzate.
Passiamo ora al livello tecnico tattico.
Spesso molti allenatori individuano il loro palleggiatore in base al tocco.Cioè li mettono in zona 3 a palleggiare e valutano la traiettoria e l'uscita del pallone dalle mani del giocatore, poco gli importa se poi nel muoversi è un dinosauro, oppure non ha equilibrio; e secondo me la cosa è abbastanza errata.
Il fatto che abbia un buon tocco non significa che debba necessariamente diventare un palleggiatore, o quanto meno bisognerà lavorare molto su gli altri aspetti tecnici e fisici.
Viceversa non è detto che uno che ha delle buone doti fisiche e tecniche non possa fare il palleggiatore solo perchè non ha un buon tocco.
Anzi, è più facile migliorare il tocco in palleggio con la ripetizione rispetto a migliorare le capacità fisiche e tecniche di un atleta con un buon tocco.
Quindi quali sono queste caratteristiche che il nostro futuro palleggiatore deve avere?
1)Buona reazione visiva e orientamento spaziale:l'atleta è in grado di reagire rapidamente agli stimoli e valutare le traiettorie del pallone, inoltre sa muoversi bene nel campo in tutte le direzioni.
2)Buone doti atletiche generali e agilità: deve essere rapido negli spostamenti, avere una buona resistenza (visto che è il giocatore che corre di più fra tutti), forza nelle gambe e braccia per spingere determinati palloni, e buona agilità negli spostamenti.
3)Buon tocco di palla:Anche se in precedenza l'ho sminuito, avere un buon tocco di palla è già un gran vantaggio e aiuta molto per il futuro dell'atleta.Il tocco non deve partire per forza dalle cosidette "mani grandi", il palleggiatore può avere anche mani piccole e palleggiare benissimo.Il tocco dipende da come la palla arriva alle dita e palmi delle mani.Chi ha le mani grandi è avvantaggiato perchè può prendere meglio e in maggior porzione la palla ma non è a prescindere quello che caratterizza il tocco.
4)Buona taglia:Nella pallavolo evoluta anche i palleggiatori ormai devono essere alti, per il loro ruolo a muro e anche per prendere quei palloni alti che permettono di velocizzare il gioco.Prima il palleggiatore era solitamente il piccol atleta sveglioe rapido, oggi (ahimè ) anche l'altezza conta, tuttavia questo fattore è uno degli ultimi da ricercare nel futuro palleggiatore.
Queste sono le caratteristiche principali da ricercare nel palleggiatore, a queste l'allenatore o l'atleta stesso dovrà cercare la Ripetizione, la Varietà delle alzate e l'Esperienza.
Quest'ultimi 3 fattori sono fondamentali per garantire ad un semplice alzatore di diventare Il Palleggiatore!!
Gabriele Principe
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